Seconda città più popolosa della Sicilia con i suoi 370 mila abitanti, Catania ha subito nei secoli diverse distruzioni del proprio patrimonio monumentale a causa delle frequenti eruzioni del vulcano Etna, la più catastrofica è stata quella del 1693. La maggior parte dei monumenti infatti risale al periodo successivo a questa data. Ma Catania nel sottosuolo possiede un patrimonio non ancora totalmente esplorato, ne sono una prova l’anfiteatro Romano, le Terme Achilliane e altre “recenti” scoperte. Catania è una bellissima città, prevalentemente di stile barocco, ed è infatti una delle mete turistiche più ricercate, lo dimostrano i milioni di viaggiatori che ogni anno sbarcano nell’aeroporto di Catania che è il primo in Sicilia e tra i primi in Italia. Catania è una città molto vivace, piena di locali di intrattenimento e la “movida” tutto l’anno di certo non manca.
Caratteristiche locali
Turismo:
Da vedere
Monumenti importanti
Duomo
Costruito nel 1093 dal Conte Ruggero sui resti delle Terme Achillane, fu diverse volte distrutto da eruzioni vulcaniche e terremoti. L’attuale prospetto principale è opera di Giovan Battista Vaccarini e Girolamo Palazzotto. Il Duomo è dedicato a S. Agata protettrice della città. All’interno c’è la tomba di Vincenzo Bellini, grande musicista catanese (1801-1835) e il Busto reliquiario e lo Scrigno con le reliquie di Sant’Agata.
Piazza Duomo
E’ la principale piazza della città, è da qui che è iniziata la ricostruzione della città dopo il terremoto disastroso del 1693. Vi confluiscono tre vie molto importanti di Catania, via Garibaldi, via Etnea e la via Vittorio Emanuele. Al centro della piazza “u Liotru”, la fontana con l’elefante, simbolo della città. Accanto il Palazzo degli Elefanti, sede del Comune.
Palazzo degli Elefanti
L’attuale edificio è stato ricostruito dopo il terremoto del 1693 in sostituzione del precedente palazzo Senatorio del ‘500. A Giovambattista vaccarini nel 1732 fu affidato l’incarico di rifare il prospetto di mezzogiorno, adornò i frontoni dei balconi con l’iniziale della patrona della città (A) e con elefanti per richiamare l’emblema della città. Sul prospetto principale, nei sei balconi del primo piano, sono scolpiti, alternati, quattro elefanti e due A. oggi il palazzo è sede del Comune di Catania
Teatro Bellini
Fu inaugurato il 31 maggio del 1890 con la rappresentazione della Norma di Vincenzo Bellini. L’attuale edificio è opera di Carlo Sada. La facciata del teatro è in stile neobarocco ispirandosi al classico sansoviniano
Castello Ursino
E’ stato costruito per volere di Federico II di Svevia tra il 1239 e il 1250. In origine l’edificio sorgeva molto vicino al mare ed era circondato da un fossato e da opere difensive molto avanzate. Dal 1934 è diventato Museo Civico cittadino. Nelle sue sale sono esposti reperti d’età greca e romana.
Anfiteatro Romano
Si trova al centro della piazza Stesicoro dove si apre una grande trincea che racchiude alcuni resti dell’anfiteatro romano di Catania. Le sue fondamenta si allungano sotto i moderni edifici cittadini. Il grandioso monumento romano è uno dei più grandi d’Italia. L’anfiteatro è formato da una cavea di 14 gradini divisi in tre ordini con podio e corridoi coperti di accesso alle gradinate disposti su tre piani che corrispondevano ai due ordini di arcate esterne e all’attico. La sua circonferenza esterna è di 309 metri, la circonferenza dell’arena è di 192 metri e si è calcolato che poteva contenere 15.000 spettatori seduti. Palazzo dei Chierici Il primo Seminario dei Chierici fu fondato nel 1572. Dopo i danni conseguenti all’incendio del 1944, il palazzo venne acquisito dal Comune. |
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Monastero dei Benedettini
Si presenta come un gioiello del tardo barocco siciliano, fondato dai monaci cassinesi nel 1558. Sconvolto da calamità naturali, distrutto e ricostruito, nel 1977 il Comune di Catania lo dona all’Università degli Studi di Catania, che lo destina a sede della storica Facoltà di Lettere e Filosofia. Dal 2002 è Patrimonio dell’Umanità. Chiesa S. Nicolò L’Arena La grande chiesa di San Nicolò, che si ispira ai modelli architettonici romani, fu iniziata nel 1687 su disegno di G.B. Contini, nei resti nella primitiva costruzione del 1578, poi quasi distrutta dall’eruzione del 1669. E’ uno dei più grandi edifici di culto cattolico della Sicilia, Via Crociferi La via Crociferi dopo il terremoto distruttivo diventerà la strada che le autorità ecclesiastiche tracceranno per costruirvi i nuovi monasteri e le nuove chiese, infatti, in non più di 200 metri, si trovano quattro chiese con tre monasteri e un collegio. Chiesa della Badia di S. Agata Di fronte al prospetto nord della cattedrale, sulla via V. Emanuele, c’è la chiesa della Badia di S. Agata che occupa, insieme all’annesso ex monastero, un intero isolato.
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Chiesa di S. Francesco Borgia
La Chiesa di S.Francesco Borgia (santo spagnolo nato nel 1510, parente di Carlo V) è caratterizzata dal bel prospetto in pietra bianca opera dell’architetto frate Angelo Italia e al suo interno custodisce opere di grande bellezza Chiesa di S. Giuliano Secondo alcuni studiosi la chiesa di S. Giuliano può essere attribuita al Vaccarini che l’avrebbe realizzata tra il 1739 e il 1751 Basilica S. Maria dell’Elemosina (Collegiata) Papa Eugenio IV nel 1446 vi istituì un collegio di canonici, scegliendoli tra i sacerdoti delle altre chiese della città; di qui il titolo di Collegiata. Palazzo della Cultura Indirizzo: Via Vitt. Emanuele 121 – Telefono: +39 095 7428038 – 095 7428034 – Chiesa di S. Francesco di Assisi La storia della chiesa è strettamente legata alla figura della regina Eleonora d’Angiò, moglie di Federico II d’Aragona e sorella del minorita S. Ludovico da Tolosa Cappella Bonajuto La Cappella Bonajuto o del Salvatorello è un edificio religioso d’epoca bizantina di Catania, eretto tra il VI e il IX secolo d.C. Terme Achilliane Ubicate sotto il Duomo, risale al III secolo d.C. Terme della Rotonda L’edificio termale detto la “Rotonda” è collocato a nord del teatro antico.
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